Ti presento il mio lavoro che ho realizzato con Taldeg per Aparto.
Il progetto
Le tematiche che potevano essere affrontate, le parole chiave, erano tante e tutte stimolanti: inclusività , ambiente, alimentazione sostenibile, salute, diversità .
Il mio approccio è stato di abbracciarle tutte anziché concentrarmi su di una di esse soltanto, creando un mega collage di input su attualità , luoghi comuni, principi, citazioni, argomenti socialmente rilevanti, mixati con l’ironia.
Quindi: connessione, condivisione, interazione.
L’opera non va solo guardata, voglio che sia esplorata, bisogna entrarci dentro.
Gli accostamenti scelti ti aiuteranno a ribaltare il tuo punto di vista, a metterti nei panni degli altri, a conoscere qualcosa o qualcuno di nuovo, a fare ordine nella confusione e fare confusione nell’ordine, a lasciar andare quello che non puoi controllare.
Siamo in palestra: esercitiamo anche la mente.
Dietro ogni poster può nascere una nuova riflessione, un sorriso, a volte amaro, a volte liberatorio.
Il mio invito è di condividerli, perchè possono essere contagiosi (e no, non sono pericolosi).
L’opera
Ho adottato la tecnica del paste-up, poster di carta di dimensioni varie incollati direttamente a muro con colla murale.
Il collage è ottenuto attraverso una sovrapposizione di circa 120 singoli poster, dalle dimensioni che vanno da 10x10 fino al 50x70 cm, per un’area di poco inferiore ai 10 metri quadrati.
I paste-up avvolgono completamente il pilastro al centro della palestra e la facciata di quello adiacente all’area yoga.
L’effetto è di un mega collage disegnato su misura sulle varie facce dei pilastri.
Per continuare il viaggio, per rafforzare la connessione, ho sparso tra i poster anche alcuni QR code. Completano i concetti mostrati nei poster e ti porteranno in luoghi inattesi, dove imparerai a navigare in questo arcobaleno di caos.
(English version)
A rainbow of chaos
Here you are my work I made with Taldeg for Aparto.
The project
The themes that could be addressed, the keywords, were all challenging: inclusivity, environment, sustainable food, health, diversity.
My approach was to embrace them all instead of focusing on one of them only, creating a mega collage of contributions on current events, clichés, beliefs, quotes, socially relevant topics, all mixed with some irony.
So: connecting, sharing, and interacting.
The artwork is not just to be watched: I want it to be explored, you have to get into it.
The combinations chosen will help you to flip your point of view, to know something or someone new, to make order in the confusion and make confusion in the order, to let go of what you cannot control.
We're in the gym: let's exercise our minds, too.
There can be a new reflection coming from each poster, a smile, sometimes bitter, sometimes liberating.
My invitation is to share them, because they can be contagious (and no, they are not dangerous).
The work
I adopted the technique of paste-up, paper posters of various sizes pasted directly to the wall.
The collage is obtained by placing about 120 individual posters on top of each other, for an area of nearly 10 square meters.
The paste-ups completely envelop the pillar in the center of the gym and the face of the one located near the yoga area.
The effect is a mega collage custom-designed on the various faces of the pillars.
To continue the journey, to strengthen the connection, I also spread some QR codes among the posters. They complement the concepts shown in the posters and will take you to unexpected places, where you will learn how to navigate this rainbow of chaos.
